Il “Gomito del tennista” è un termine improprio per una condizione che si verifica frequentemente sul condilo laterale del gomito.
Le cause che possono portare a questa condizione possono essere molteplici ed è comprovato che il tennis rappresenti solo il 5% di questi casi del “Gomito del tennista”

La causa anatomica di base è l’uso e spesso ripetuto dei muscoli estensori dell’avambraccio, d’altronde, le occupazioni, gli sport e le attività domestiche che richiedono l’estensione del polso sono moltissime, facciamo alcuni esempi: dipingere, oppure suonare uno strumento musicale, usare utensili come cacciaviti, martelli, pinze etc, andare a pescare, o semplicemente fare una sfida a braccio di ferro con gli amici, sollevare dei pesi con il polso, ed infine gli sport con una racchetta, il tennis, il ping pong, oppure il padel.

Ma potremmo farne ancora tantissimi di esempi che possono portare ad avere il “Gomito del tennista”.

Qualsiasi sia la causa di questa patologia, siamo sicuri che provenga da un uso eccessivo e intensivo.

Solitamente “Gomito del tennista” si presenta come una piccola area di dolore cronico sul  laterale del gomito.

Altri sintomi caratteristici sono il dolore quando si stende il polso, oppure, dolore quando si stringono le mani e spesso notiamo di avere una presa indebolita, anche il semplice gesto di sollevare un bicchiere, può causare dolore.

Talvolta non c’è un evento specifico in particolare che produca i sintomi; ma è piuttosto associato, l’uso ripetuto della mano, o del polso.

Anche l’età non è ben definita, ma dai diversi studi effettuati negli anni, è stato notato che l’incidenza maggiore si ha tra i 30 ei 50 anni.

gomito del tennista

I trattamenti:
Per quanto riguarda il trattamento di tale patologia, ci sono diverse strade da poter percorrere.


In primis cercare il più possibile di evitare permanentemente qualsiasi movimento abbia causato i sintomi, può sembrare banale ma è il primo passo da fare per una lenta guarigione.

Poi si può provare con la fisioterapia, dai massaggi ai trattamenti con “laser freddo”, in molti pazienti può portare sollievo, altrimenti si può provare con iniezioni di corticosteroidi mirate al punto più dolente dell’epicondilo laterale.

Altrimenti possiamo provare con una fascia di sostegno dell’avambraccio, questa fascia dà ottimi risultati in particolar modo per la profilassi e il trattamento di casi lievi.

Infine esiste anche la possibilità di intervenire in modo chirurgico, dopo un consulto con un medico.

Conclusione:
Per concludere possiamo dire che non esiste un trattamento efficace e rapido per il gomito del tennista, ma piuttosto abbiamo una grande varietà di metodi per alleviare il suo dolore, e che in base alla terapia scelta, ci potranno volere alcune settimane se non addirittura mesi per guarire, ma la cosa più importante a prescindere da quale terapia verrà adottata, è la collaborazione da parte del paziente.

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