La storia dell’aperitivo
Tutti noi ci siamo concessi una bella pausa rilassante, magari dopo una giornata di intenso lavoro, sorseggiando un buo drink alcolico oppure no, e sgranocchiando insieme delle belle patatina, una pizzetta rossa, un pezzettino di formaggio magari accompagnato da un buon miele oppure da una conserva alla frutta, in poche parole ci siamo goduti un buon aperitivo.

Ma ci siamo mai chiesti come e dove nasce l’aperitivo?
Una cosa è certa, l’aperitivo, piace a tutti, e spesso e volentieri serve a stimolare l’appetito, può essere un drink miscelato oppure no, può essere accompagnato con del cibo, spesso dei piccoli stuzzichini, e come abbiamo detto prima può essere alcolico oppure no, ma a che epoca risale il “primo” aperitivo?
La storia ci dice che Ippocrate, già nel V sec. a.C., consigliava ai suoi pazienti una benvanda da lui inventata a base di vino e miele per stimolare loro l’appetito, per cui se vogliamo, un’aperitivo primordiale.

Torino e l’aperitivo
Ma l’aperitivo come noi lo conosciamo, nasce molti anni più avanti e più precisamente nel 1786 in una bottega di Torino, dove viene creata questa bevanda a base di vino e infusi di erbe e spezie, il vermouth, che diventerà in seguito l’aperitivo per eccellenza nella città di  Torino.

La diffusione in Italia
Da lì in poi, la difussione dell’aperitivo nel resto dell’Italia è velocissima, inziando dalle città di Genova e Firenze, dove nasce il famosissimo Negroni, creato appositamente per il conte Negroni, fino ad arrivare poi alle altre città, dove mano a mano ha iniziato a prendere sempre più “forma”, sono stati introdotti alcuni stuzzichini per accompagnare meglio la bevanda, fino ad arrivare all’attuale aperitivo “mangia e bevi“, che possiamo trovare in lungo e largo nel nostro bel paese, apprezzandone le differenze che si creano da ragione a regione, ma restando sempre sfizioso e buonissimo, da gustare in compagnia.

Cin cin!

    aperitivo mangia e bevi